PROPOSTA DI CONSULENZA N. 5159043 - CATALOGO VERDE REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Descrizione Proposta Consulenza
Le normali pratiche selvicolturali prevedono diverse fasi, dall’abbattimento dei fusti, all’allestimento di questi (ovvero la sramatura e la depezzatura in assortimenti commerciali), alla separazione del materiale di interesse da quello non conveniente da esboscare, alla sistemazione delle ramaglie e dei cimali in file lungo il bosco fino all’esbosco stesso del legname. Il mancato utilizzo della parte non commerciabile, ovvero le ramaglie, comporta una perdita di biomassa che viene lasciata in bosco stimabile attorno al 10-15% dell’intero fusto. Se questo ha certamente indubbi vantaggi sulla restituzione al terreno di sostanze nutritive attraverso la decomposizione e l’humificazione delle ramaglie, tuttavia comporta anche problematiche di potenziale pericolo di incendi, di impatto paesaggistico e di minore produzione del sottobosco che viene limitata dalla presenza delle “andane” di questi scarti.
La consulenza ha la finalità di illustrare nuove tecniche di utilizzo della ramaglia in bosco, tra le quali il cippatore leggero oggetto del GOI che è in grado di produrre cippato destinabile a centrali di produzione di energia e di biochar. Attraverso l’approfondimento delle conoscenze relative alle moderne pratiche boschive, verranno analizzati pro e contro di questa pratica selvicolturale. In particolare verrà effettuata una visita in azienda, confrontando diverse tipologie boschive, e verranno illustrate le opportunità del trattamento delle ramaglie in bosco. Da una parte il vantaggio economico e produttivo dell’utilizzo di parte di materiale che normalmente viene perso, dall’altra l’opportunità di rilasciare in bosco materiale destinato a creare humus e a salvaguardare particolari habitat adatti alla riproduzione di insetti xilofagi, con confronto di costi e benefici.
Destinatari della consulenza sono le aziende forestali e gli operatori forestali della Regione Emilia-Romagna.
Descrizione metodologie di consulenza
L’attività verrà svolta dal consulente inizialmente attraverso interviste telefoniche per comprendere le esigenze dell’azienda e le usuali pratiche selvicolturali adottate nelle varie tipologie boschive presenti. Quindi è previsto un sopralluogo in azienda per discutere, illustrare e analizzare costi-benefici del rilascio o meno delle ramaglie in bosco, con particolare attenzione all’utilizzo del cippatore leggero e alla produzione e al successivo impiego in bosco del biochar. Al termine della consulenza verrà rilasciato un elaborato specifico per ogni azienda, che tenga conto delle caratteristiche specifiche e delle esigenze della ditta e nel quale verranno indicate le metodologie di utilizzo della ramaglia e l’analisi costi-benefici. L’elaborato finale verrà illustrato e consegnato al titolare dell’impresa agricola al termine delle attività.
Descrizione elaborato di consulenza
L’elaborato finale sarà una relazione scritta, illustrata e consegnata direttamente al beneficiario della consulenza, nella quale verranno illustrate sotto forma di paragrafi le varie tematiche affrontate. In particolare verranno evidenziate le caratteristiche aziendali e le tipologie boschive presenti, le modalità usuali di allestimento della ramaglia, i calcoli per la stima del materiale lasciato in bosco, l’analisi dell’opportunità di rilasciare in bosco la ramaglia o di un suo utilizzo, confrontandone costi-benefici sia dal punto di vista economico che ambientale. Infine verrà illustrata l’eventuale destinazione d’uso della ramaglia e del cippato che ne deriva dall’utilizzazione del cippatore leggero, valutandone l’utilizzo in appositi gassificatori e il successivo impiego del biochar prodotto.
SITO WEB: www.comunalie.com